Commento, spiegazione e studio di Osea 12:7-14, verso per verso
(12:8) Efraim è un Cananeo che tiene in mano bilance false; egli ama estorcere.
(12:9) Efraim dice: "E' vero, io mi sono arricchito, mi sono acquistato de' beni; però, in tutti i frutti delle mie fatiche non si troverà alcuna mia iniquità, alcunché di peccaminoso".
(12:10) Ma io sono l'Eterno, il tuo Dio, fin dal paese d'Egitto: io ti farò ancora abitare in tende, come nei giorni di solennità.
(12:11) Ed ho parlato hai profeti, ho moltiplicato le visioni, e per mezzo de' profeti ha proposto parabole.
(12:12) Se Galaad è vanità, sarà ridotto in nulla. A Ghilgal immolano buoi; così i loro altari saran come mucchi di pietre sui solchi dei campi.
(12:13) Giacobbe fuggì nella pianura d'Aram, e Israele servì per una moglie, e per una moglie si fe' uardiano di greggi.
(12:14) Mediante un profeta, l'Eterno trasse Israele fuori d'Egitto; e Israele fu custodito da un profeta.
(12:15) Efraim ha provocato amaramente il suo Signore; perciò questi gli farà ricadere addosso il sangue che ha versato; e farà tornare su lui i suoi obbrobri.