Commento, spiegazione e studio di Osea 5:8-15, verso per verso
Sonate il corno in Ghibea, sonate la tromba in Rama! Date l'allarme a Beth-aven! Alle tue spalle, o eniamino!
Efraim sarà desolato nel giorno del castigo; io annunzio fra le tribù d'Israele una cosa certa.
I capi di Giuda son come quelli che spostano i termini; io riverserò la mia ira su loro come acqua.
Efraim è oppresso, schiacciato nel suo diritto, perché ha seguito i precetti che più gli piacevano;
perciò io sono per Efraim come una tignuola, e per la casa di Giuda come un tarlo.
Quando Efraim ha veduto il suo male e Giuda la sua piaga, Efraim è andato verso l'Assiria, ed ha mandato dei messi a un re che lo difendesse; ma questi non potrà risanarvi, né vi guarirà della vostra piaga.
Poiché io sarò per Efraim come un leone, e per la casa di Giuda come un leoncello; io, io sbranerò e me ne andrò; porterò via, e non vi sarà chi salvi.
Io me n'andrò e tornerò al mio luogo, finch'essi non si riconoscan colpevoli, e cercan la mia faccia; uando saranno nell'angoscia, ricorreranno a me.