Commento, spiegazione e studio di Proverbi 10:19-32, verso per verso
Nella moltitudine delle parole non manca la colpa, ma chi frena le sue labbra è prudente.
La lingua del giusto è argento eletto; il cuore degli empi val poco.
Le labbra del giusto pascono molti, ma gli stolti muoiono per mancanza di senno.
Quel che fa ricchi è la benedizione dell'Eterno e il tormento che uno si dà non le aggiunge nulla.
Commettere un delitto, per lo stolto, è come uno spasso; tale è la sapienza per l'uomo accorto.
All'empio succede quello che teme, ma ai giusti è concesso quel che desiderano.
Come procella che passa, l'empio non è più, ma il giusto ha un fondamento eterno.
Come l'aceto ai denti e il fumo agli occhi, così è il pigro per chi lo manda.
Il timor dell'Eterno accresce i giorni ma gli anni degli empi saranno accorciati.
L'aspettazione dei giusti è letizia, ma la speranza degli empi perirà.
La via dell'Eterno è una fortezza per l'uomo integro, ma una rovina per gli operatori d'iniquità.
Il giusto non sarà mai smosso, ma gli empi non abiteranno la terra.
La bocca del giusto sgorga sapienza, ma la lingua perversa sarà soppressa.
Le labbra del giusto conoscono ciò che è grato, ma la bocca degli empi e piena di perversità.