Commento, spiegazione e studio di Proverbi 17:7-21, verso per verso
Un parlar solenne non s'addice all'uomo da nulla; quanto meno s'addicono ad un principe labbra bugiarde!
Il regalo è una pietra preziosa agli occhi di chi lo possiede; dovunque si volga, egli riesce.
Chi copre i falli si procura amore, ma chi sempre vi torna su, disunisce gli amici migliori.
Un rimprovero fa più impressione all'uomo intelligente, che cento percosse allo stolto.
Il malvagio non cerca che ribellione, ma un messaggero crudele gli sarà mandato contro.
Meglio imbattersi in un'orsa derubata dei suoi piccini, che in un insensato nella sua follia.
Il male non si dipartirà dalla casa di chi rende il male per il bene.
Cominciare una contesa è dar la stura all'acqua; perciò ritirati prima che la lite s'inasprisca.
Chi assolve il reo e chi condanna il giusto sono ambedue in abominio all'Eterno.
A che serve il danaro in mano allo stolto? ad acquistar saviezza? Ma se non ha senno!
L'amico ama in ogni tempo; è nato per essere un fratello nella distretta.
L'uomo privo di senno dà la mano e fa sicurtà per altri davanti al suo prossimo.
Chi ama le liti ama il peccato; chi alza troppo la sua porta, cerca la rovina.
Chi ha il cuor falso non trova bene, e chi ha la lingua perversa cade nella sciagura.
Chi genera uno stolto ne avrà cordoglio, e il padre dell'uomo da nulla non avrà gioia.