Commento, spiegazione e studio di Proverbi 25:13-20, verso per verso
Il messaggero fedele, per quelli che lo mandano, è come il fresco della neve al tempo della mèsse; sso ristora l'anima del suo padrone.
Nuvole e vento, ma punta pioggia; ecco l'uomo che si vanta falsamente della sua liberalità.
Con la pazienza si piega un principe, e la lingua dolce spezza dell'ossa.
Se trovi del miele, mangiane quanto ti basta; che, satollandotene, tu non abbia poi a vomitarlo.
Metti di rado il piede in casa del prossimo, ond'egli, stufandosi di te, non abbia ad odiarti.
L'uomo che attesta il falso contro il suo prossimo, è un martello, una spada, una freccia acuta.
La fiducia in un perfido, nel dì della distretta, è un dente rotto, un piede slogato.
Cantar delle canzoni a un cuor dolente è come togliersi l'abito in giorno di freddo, e mettere aceto sul nitro.