Commento, spiegazione e studio di Proverbi 28:1-13, verso per verso
L'empio fugge senza che alcuno lo perseguiti, ma il giusto se ne sta sicuro come un leone.
Per i suoi misfatti i capi d'un paese son numerosi, ma, con un uomo intelligente e pratico delle cose, l'ordine dura.
Un povero che opprime i miseri è come una pioggia che devasta e non dà pane.
Quelli che abbandonano la legge, lodano gli empi; ma quelli che l'osservano, fan loro la guerra.
Gli uomini dati al male non comprendono ciò ch'è giusto, ma quelli che cercano l'Eterno comprendono ogni cosa.
Meglio il povero che cammina nella sua integrità, del perverso che cammina nella doppiezza, ed è ricco.
Chi osserva la legge è un figliuolo intelligente, ma il compagno dei ghiottoni fa vergogna a suo padre.
Chi accresce i suoi beni con gl'interessi e l'usura, li aduna per colui che ha pietà dei poveri.
Se uno volge altrove gli orecchi per non udire la legge, la sua stessa preghiera è un abominio.
Chi induce i giusti a battere una mala via cadrà egli stesso nella fossa che ha scavata; ma gli uomini integri erediteranno il bene.
Il ricco si reputa savio, ma il povero ch'è intelligente, lo scruta.
Quando i giusti trionfano, la gloria è grande; ma, quando gli empi s'innalzano, la gente si nasconde.
Chi copre le sue trasgressioni non prospererà, ma chi le confessa e le abbandona otterrà misericordia.