Commento, spiegazione e studio di Proverbi 30:1-9, verso per verso
Parole di Agur, figliuolo di Jaké. Sentenze pronunziate da quest'uomo per Itiel, per Itiel ed Ucal.
Certo, io sono più stupido d'ogni altro, e non ho l'intelligenza d'un uomo.
Non ho imparato la sapienza, e non ho la conoscenza del Santo.
Chi è salito in cielo e n'è disceso? Chi ha raccolto il vento nel suo pugno? Chi ha racchiuse l'acque nella sua veste? Chi ha stabilito tutti i confini della terra? Qual è il suo nome e il nome del suo figlio? Lo sai tu?
Ogni parola di Dio è affinata col fuoco. Egli è uno scudo per chi confida in lui.
Non aggiunger nulla alle sue parole, ch'egli non t'abbia a riprendere, e tu non sia trovato bugiardo.
Io t'ho chiesto due cose: non me le rifiutare, prima ch'io muoia:
allontana da me vanità e parola mendace; non mi dare né povertà né ricchezze, cibami del pane che m'è necessario,
ond'io, essendo sazio, non giunga a rinnegarti, e a dire: "Chi è l'Eterno?" ovvero, diventato povero, non rubi, e profani il nome del mio Dio.