Commento, spiegazione e studio di Proverbi 5:9-14, verso per verso
per non dare ad altri il fiore della tua gioventù, e i tuoi anni al tiranno crudele;
perché degli stranieri non si sazino de' tuoi beni, e le tue fatiche non vadano in casa d'altri;
perché tu non abbia a gemere quando verrà la tua fine, quando la tua carne e il tuo corpo saran consumati,
e tu non dica: "Come ho fatto a odiare la correzione, come ha potuto il cuor mio sprezzare la riprensione?
come ho fatto a non ascoltare la voce di chi m'ammaestrava, e a non porger l'orecchio a chi m'insegnava?
poco mancò che non mi trovassi immerso in ogni male, in mezzo al popolo ed all'assemblea".