Commento, spiegazione e studio di Romani 15:18-29, verso per verso
perché io non ardirei dir cosa che Cristo non abbia operata per mio mezzo, in vista dell'ubbidienza de' Gentili, in parola e in opera,
con potenza di segni e di miracoli, con potenza dello Spirito Santo. Così, da Gerusalemme e dai luoghi intorno fino all'Illiria, ho predicato dovunque l'Evangelo di Cristo,
avendo l'ambizione di predicare l'Evangelo là dove Cristo non fosse già stato nominato, per non edificare sul fondamento altrui;
come è scritto: Coloro ai quali nulla era stato annunziato di lui, lo vedranno; e coloro che non ne avevano udito parlare, intenderanno.
Per questa ragione appunto sono stato le tante volte impedito di venire a voi;
ma ora, non avendo più campo da lavorare in queste contrade, e avendo già da molti anni gran desiderio di recarmi da voi,
quando andrò in Ispagna, spero, passando, di vedervi e d'esser da voi aiutato nel mio viaggio a quella volta, dopo che mi sarò in parte saziato di voi.
Ma per ora vado a Gerusalemme a portarvi una sovvenzione per i santi;
perché la Macedonia e l'Acaia si son compiaciute di raccogliere una contribuzione a pro dei poveri fra i santi che sono in Gerusalemme.
Si sono compiaciute, dico; ed è anche un debito ch'esse hanno verso di loro; perché se i Gentili sono tati fatti partecipi dei loro beni spirituali, sono anche in obbligo di sovvenir loro con i beni materiali.
Quando dunque avrò compiuto questo servizio e consegnato questo frutto, andrò in Ispagna passando da voi;
e so che, recandomi da voi, verrò con la pienezza delle benedizioni di Cristo.