Commento, spiegazione e studio di Romani 16:2-8, verso per verso
perché la riceviate nel Signore, in modo degno dei santi, e le prestiate assistenza, in qualunque cosa ella possa aver bisogno di voi; poiché ella pure ha prestato assistenza a molti e anche a me stesso.
Salutate Prisca ed Aquila, miei compagni d'opera in Cristo Gesù,
i quali per la vita mia hanno esposto il loro proprio collo; ai quali non io solo ma anche tutte le chiese dei Gentili rendono grazie.
Salutate anche la chiesa che è in casa loro. Salutate il mio caro Epeneto, che è la primizia dell'Asia per risto.
Salutate Maria, che si è molto affaticata per voi.
Salutate Andronico e Giunio, miei parenti e compagni di prigione, i quali sono segnalati fra gli apostoli, e anche sono stati in Cristo prima di me.
Salutate Ampliato, il mio diletto nel Signore.