Commento, spiegazione e studio di Romani 16:3-15, verso per verso
Salutate Prisca ed Aquila, miei compagni d'opera in Cristo Gesù,
i quali per la vita mia hanno esposto il loro proprio collo; ai quali non io solo ma anche tutte le chiese dei Gentili rendono grazie.
Salutate anche la chiesa che è in casa loro. Salutate il mio caro Epeneto, che è la primizia dell'Asia per risto.
Salutate Maria, che si è molto affaticata per voi.
Salutate Andronico e Giunio, miei parenti e compagni di prigione, i quali sono segnalati fra gli apostoli, e anche sono stati in Cristo prima di me.
Salutate Ampliato, il mio diletto nel Signore.
Salutate Urbano, nostro compagno d'opera in Cristo, e il mio caro Stachi.
Salutate Apelle, che ha fatto le sue prove in Cristo. Salutate que' di casa di Aristobulo.
Salutate Erodione, mio parente. Salutate que' di casa di Narcisso che sono nel Signore.
Salutate Trifena e Trifosa, che si affaticano nel Signore. Salutate la cara Perside che si è molto affaticata nel Signore.
Salutate Rufo, l'eletto nel Signore, e sua madre, che è pur mia.
Salutate Asincrito, Flegonte, Erme, Patroba, Erma, e i fratelli che son con loro.
Salutate Filologo e Giulia, Nereo e sua sorella, e Olimpia, e tutti i santi che son con loro.