Commento, spiegazione e studio di Romani 2:17-23, verso per verso
Or se tu ti chiami Giudeo, e ti riposi sulla legge, e ti glorii in Dio,
e conosci la sua volontà, e discerni la differenza delle cose essendo ammaestrato dalla legge,
e ti persuadi d'esser guida de' ciechi, luce di quelli che sono nelle tenebre,
educatore degli scempi, maestro dei fanciulli, perché hai nella legge la formula della conoscenza e della verità,
come mai, dunque, tu che insegni agli altri non insegni a te stesso? Tu che predichi che non si deve rubare, rubi?
Tu che dici che non si deve commettere adulterio, commetti adulterio? Tu che hai in abominio gl'idoli, saccheggi i templi?
Tu che meni vanto della legge, disonori Dio trasgredendo la legge?