Commento, spiegazione e studio di Romani 4:16-22, verso per verso
Perciò l'eredità è per fede, affinché sia per grazia; onde la promessa sia sicura per tutta la progenie; non soltanto per quella che è sotto la legge, ma anche per quella che ha la fede d'Abramo, il quale è padre di noi tutti
(secondo che è scritto: Io ti ho costituito padre di molte nazioni) dinanzi al Dio a cui egli credette, il quale fa rivivere i morti, e chiama le cose che non sono, come se fossero.
Egli, sperando contro speranza, credette, per diventar padre di molte nazioni, secondo quel che gli era tato detto: Così sarà la tua progenie.
E senza venir meno nella fede, egli vide bensì che il suo corpo era svigorito (avea quasi cent'anni), e che Sara non era più in grado d'esser madre;
ma, dinanzi alla promessa di Dio, non vacillò per incredulità, ma fu fortificato per la sua fede dando gloria a Dio
ed essendo pienamente convinto che ciò che avea promesso, Egli era anche potente da effettuarlo.
Ond'è che ciò gli fu messo in conto di giustizia.