Commento, spiegazione e studio di Romani 6:11-14, verso per verso
Così anche voi fate conto d'esser morti al peccato, ma viventi a Dio, in Cristo Gesù.
Non regni dunque il peccato nel vostro corpo mortale per ubbidirgli nelle sue concupiscenze;
e non prestate le vostre membra come strumenti d'iniquità al peccato; ma presentate voi stessi a Dio come di morti fatti viventi, e le vostre membra come strumenti di giustizia a Dio;
perché il peccato non vi signoreggerà, poiché non siete sotto la legge, ma sotto la grazia.