• Romani 6:12

    Non regni dunque il peccato nel vostro corpo mortale per ubbidirgli nelle sue concupiscenze;

  • Romani 6:13

    e non prestate le vostre membra come strumenti d'iniquità al peccato; ma presentate voi stessi a Dio come di morti fatti viventi, e le vostre membra come strumenti di giustizia a Dio;

  • Romani 6:14

    perché il peccato non vi signoreggerà, poiché non siete sotto la legge, ma sotto la grazia.

  • Romani 6:15

    Che dunque? Peccheremo noi perché non siamo sotto la legge ma sotto la grazia? Così non sia.

  • Romani 6:16

    Non sapete voi che se vi date a uno come servi per ubbidirgli, siete servi di colui a cui ubbidite: o del peccato che mena alla morte o dell'ubbidienza che mena alla giustizia?

  • Romani 6:17

    Ma sia ringraziato Iddio che eravate bensì servi del peccato, ma avete di cuore ubbidito a quel tenore d'insegnamento che v'è stato trasmesso;

  • Romani 6:18

    ed essendo stati affrancati dal peccato, siete divenuti servi della giustizia.

  • Romani 6:19

    Io parlo alla maniera degli uomini, per la debolezza della vostra carne; poiché, come già prestaste le vostre membra a servizio della impurità e della iniquità per commettere l'iniquità, così prestate ora le vostre membra a servizio della giustizia per la vostra santificazione.

  • Romani 6:20

    Poiché, quando eravate servi del peccato, eravate liberi riguardo alla giustizia.

  • Romani 6:21

    Qual frutto dunque avevate allora delle cose delle quali oggi vi vergognate? poiché la fine loro è la morte.

  • Romani 6:22

    Ma ora, essendo stati affrancati dal peccato e fatti servi a Dio, voi avete per frutto la vostra santificazione, e per fine la vita eterna:

  • Romani 6:23

    poiché il salario del peccato è la morte; ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro ignore.

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