Commento, spiegazione e studio di Romani 9:11-16, verso per verso
poiché, prima che fossero nati e che avessero fatto alcun che di bene o di male, affinché rimanesse fermo il proponimento dell'elezione di Dio, che dipende non dalle opere ma dalla volontà di colui che chiama,
le fu detto: Il maggiore servirà al minore;
secondo che è scritto: Ho amato Giacobbe, ma ho odiato Esaù.
Che diremo dunque? V'è forse ingiustizia in Dio? Così non sia.
Poiché Egli dice a Mosè: Io avrò mercé di chi avrò mercé, e avrò compassione di chi avrò compassione.
Non dipende dunque né da chi vuole né da chi corre, ma da Dio che fa misericordia.