• Romani 9:11

    poiché, prima che fossero nati e che avessero fatto alcun che di bene o di male, affinché rimanesse fermo il proponimento dell'elezione di Dio, che dipende non dalle opere ma dalla volontà di colui che chiama,

  • Romani 9:12

    le fu detto: Il maggiore servirà al minore;

  • Romani 9:13

    secondo che è scritto: Ho amato Giacobbe, ma ho odiato Esaù.

  • Romani 9:14

    Che diremo dunque? V'è forse ingiustizia in Dio? Così non sia.

  • Romani 9:15

    Poiché Egli dice a Mosè: Io avrò mercé di chi avrò mercé, e avrò compassione di chi avrò compassione.

  • Romani 9:16

    Non dipende dunque né da chi vuole né da chi corre, ma da Dio che fa misericordia.

  • Romani 9:17

    Poiché la Scrittura dice a Faraone: Appunto per questo io t'ho suscitato: per mostrare in te la mia potenza, e perché il mio nome sia pubblicato per tutta la terra.

  • Romani 9:18

    Così dunque Egli fa misericordia a chi vuole, e indura chi vuole.

  • Romani 9:19

    Tu allora mi dirai: Perché si lagna Egli ancora? Poiché chi può resistere alla sua volontà?

  • Romani 9:20

    Piuttosto, o uomo, chi sei tu che replichi a Dio? La cosa formata dirà essa a colui che la formò: Perché mi facesti così?

  • Romani 9:21

    Il vasaio non ha egli potestà sull'argilla, da trarre dalla stessa massa un vaso per uso nobile, e un altro per uso ignobile?

  • Romani 9:22

    E che v'è mai da replicare se Dio, volendo mostrare la sua ira e far conoscere la sua potenza, ha sopportato con molta longanimità de' vasi d'ira preparati per la perdizione,

  • Romani 9:23

    e se, per far conoscere le ricchezze della sua gloria verso de' vasi di misericordia che avea già innanzi preparati per la gloria,

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