Commento, spiegazione e studio di Romani 9:23-33, verso per verso
e se, per far conoscere le ricchezze della sua gloria verso de' vasi di misericordia che avea già innanzi preparati per la gloria,
li ha anche chiamati (parlo di noi) non soltanto di fra i Giudei ma anche di fra i Gentili?
Così Egli dice anche in Osea: Io chiamerò mio popolo quello che non era mio popolo, e "amata" uella che non era amata;
e avverrà che nel luogo ov'era loro stato detto: "Voi non siete mio popolo," quivi saran chiamati figliuoli dell'Iddio vivente.
E Isaia esclama riguardo a Israele: Quand'anche il numero dei figliuoli d'Israele fosse come la rena del mare, il rimanente solo sarà salvato;
perché il Signore eseguirà la sua parola sulla terra, in modo definitivo e reciso.
E come Isaia avea già detto prima: Se il Signor degli eserciti non ci avesse lasciato un seme, saremmo divenuti come Sodoma e saremmo stati simili a Gomorra.
Che diremo dunque? Diremo che i Gentili, i quali non cercavano la giustizia, hanno conseguito la giustizia, ma la giustizia che vien dalla fede;
mentre Israele, che cercava la legge della giustizia, non ha conseguito la legge della giustizia.
Perché? Perché l'ha cercata non per fede, ma per opere. Essi hanno urtato nella pietra d'intoppo,
siccome è scritto: Ecco, io pongo in Sion una pietra d'intoppo e una roccia d'inciampo; ma chi crede in lui non sarà svergognato.