Commento, spiegazione e studio di Salmi 102:6-10, verso per verso
Son simile al pellicano del deserto, son come il gufo de' luoghi desolati.
Io veglio, e sono come il passero solitario sul tetto.
I miei nemici m'oltraggiano ogni giorno; quelli che son furibondi contro di me si servon del mio nome per imprecare.
Poiché io mangio cenere come fosse pane, e mescolo con lagrime la mia bevanda,
a cagione della tua indignazione e del tuo cruccio; poiché m'hai levato in alto e gettato via.