Commento, spiegazione e studio di Salmi 102:9-14, verso per verso
Poiché io mangio cenere come fosse pane, e mescolo con lagrime la mia bevanda,
a cagione della tua indignazione e del tuo cruccio; poiché m'hai levato in alto e gettato via.
I miei giorni son come l'ombra che s'allunga, e io son disseccato come l'erba.
Ma tu, o Eterno, dimori in perpetuo, e la tua memoria dura per ogni età.
Tu ti leverai ed avrai compassione di Sion, poiché è tempo d'averne pietà; il tempo fissato è giunto.
Perché i tuoi servitori hanno affezione alle sue pietre, ed hanno pietà della sua polvere.