Commento, spiegazione e studio di Salmi 106:6-48, verso per verso
Noi e i nostri padri abbiamo peccato, abbiamo commesso l'iniquità, abbiamo agito empiamente.
I nostri padri non prestarono attenzione alle tue maraviglie in Egitto; non si ricordarono della moltitudine delle tue benignità, ma si ribellarono presso al mare, al Mar rosso.
Nondimeno egli li salvò per amor del suo nome, per far conoscere la sua potenza.
Sgridò il Mar rosso ed esso si seccò; li condusse attraverso gli abissi come attraverso un deserto.
E li salvò dalla mano di chi li odiava, e li redense dalla mano del nemico.
E le acque copersero i loro avversari; non ne scampò neppur uno.
Allora credettero alle sue parole, e cantarono la sua lode.
Ben presto dimenticarono le sue opere; non aspettaron fiduciosi l'esecuzione dei suoi disegni,
ma si accesero di cupidigia nel deserto, e tentarono Dio nella solitudine.
Ed egli dette loro quel che chiedevano, ma mandò la consunzione nelle loro persone.
Furon mossi d'invidia contro Mosè nel campo, e contro Aaronne, il santo dell'Eterno.
La terra s'aprì, inghiottì Datan e coperse il sèguito d'Abiram.
Un fuoco s'accese nella loro assemblea, la fiamma consumò gli empi.
Fecero un vitello in Horeb, e adorarono un'immagine di getto;
così mutarono la loro gloria nella figura d'un bue che mangia l'erba.
Dimenticarono Dio, loro salvatore, che avea fatto cose grandi in Egitto,
cose maravigliose nel paese di Cham, cose tremende al Mar rosso.
Ond'egli parlò di sterminarli; ma Mosè, suo eletto, stette sulla breccia dinanzi a lui per stornar l'ira sua onde non li distruggesse.
Essi disdegnarono il paese delizioso, non credettero alla sua parola;
e mormorarono nelle loro tende, e non dettero ascolto alla voce dell'Eterno.
Ond'egli, alzando la mano, giurò loro che li farebbe cader nel deserto,
che farebbe perire la loro progenie fra le nazioni e li disperderebbe per tutti i paesi.
Si congiunsero anche con Baal-Peor e mangiarono dei sacrifizi dei morti.
Così irritarono Iddio colle loro azioni, e un flagello irruppe fra loro.
Ma Fineas si levò e fece giustizia, e il flagello fu arrestato.
E ciò gli fu imputato come giustizia per ogni età, in perpetuo.
Lo provocarono ad ira anche alle acque di Meriba, e venne del male a Mosè per cagion loro;
perché inasprirono il suo spirito ed egli parlò sconsigliatamente con le sue labbra.
Essi non distrussero i popoli, come l'Eterno avea loro comandato;
ma si mescolarono con le nazioni, e impararono le opere d'esse:
e servirono ai loro idoli, i quali divennero per essi un laccio;
e sacrificarono i loro figliuoli e le loro figliuole ai demoni,
e sparsero il sangue innocente, il sangue dei loro figliuoli e delle loro figliuole, che sacrificarono agl'idoli di Canaan; e il paese fu profanato dal sangue versato.
Essi si contaminarono con le loro opere, e si prostituirono coi loro atti.
Onde l'ira dell'Eterno si accese contro il suo popolo, ed egli ebbe in abominio la sua eredità.
E li dette nelle mani delle nazioni, e quelli che li odiavano li signoreggiarono.
E i loro nemici li oppressero, e furono umiliati sotto la loro mano.
Molte volte li liberò, ma essi si ribellavano, seguendo i loro propri voleri, e si rovinavano per la loro iniquità.
Tuttavia, volse a loro lo sguardo quando furono in distretta, quando udì il loro grido;
e si ricordò per loro del suo patto, e si pentì secondo la moltitudine delle sue benignità.
Fece loro anche trovar compassione presso tutti quelli che li aveano menati in cattività.
Salvaci, o Eterno, Iddio nostro, e raccoglici di fra le nazioni, affinché celebriamo il tuo santo nome, e mettiamo la nostra gloria nel lodarti.
Benedetto sia l'Eterno, l'Iddio d'Israele, d'eternità in eternità! E tutto il popolo dica: Amen! Alleluia.