Commento, spiegazione e studio di Salmi 107:23-31, verso per verso
Ecco quelli che scendon nel mare su navi, che trafficano sulle grandi acque;
essi veggono le opere dell'Eterno e le sue maraviglie nell'abisso.
Poich'egli comanda e fa levare il vento di tempesta, che solleva le onde del mare.
Salgono al cielo, scendono negli abissi; l'anima loro si strugge per l'angoscia.
Traballano e barcollano come un ubriaco, e tutta la loro saviezza vien meno.
Ma, gridando essi all'Eterno nella loro distretta, egli li trae fuori dalle loro angosce.
Egli muta la tempesta in quiete, e le onde si calmano.
Essi si rallegrano perché si sono calmate, ed ei li conduce al porto da loro desiderato.
Celebrino l'Eterno per la sua benignità, e per le sue maraviglie a pro dei figliuoli degli uomini!