Commento, spiegazione e studio di Salmi 109:4-20, verso per verso
Invece dell'amore che porto loro, mi sono avversari, ed io non faccio che pregare.
Essi m'hanno reso male per bene, e odio per il mio amore.
Costituisci un empio su di lui, si tenga alla sua destra un avversario.
Quando sarà giudicato, esca condannato, e la sua preghiera gli sia imputata come peccato.
Siano i suoi giorni pochi: un altro prenda il suo ufficio.
Siano i suoi figliuoli orfani e la sua moglie vedova.
I suoi figliuoli vadan vagando e accattino, e cerchino il pane lungi dalle loro case in rovina.
Getti l'usuraio le sue reti su tutto ciò ch'egli ha, e gli stranieri faccian lor preda delle sue fatiche.
Nessuno estenda a lui la sua benignità, e non vi sia chi abbia pietà de' suoi orfani.
La sua progenie sia distrutta; nella seconda generazione sia cancellato il loro nome!
L'iniquità dei suoi padri sia ricordata dall'Eterno, e il peccato di sua madre non sia cancellato.
Sian quei peccati del continuo davanti all'Eterno, e faccia egli sparire dalla terra la di lui memoria,
perch'egli non si è ricordato d'usar benignità, ma ha perseguitato il misero, il povero, il tribolato di cuore per ucciderlo.
Egli ha amato la maledizione, e questa gli è venuta addosso; non si è compiaciuto nella benedizione, ed essa si tien lungi da lui.
S'è vestito di maledizione come della sua veste, ed essa è penetrata come acqua, dentro di lui, e come olio, nelle sue ossa.
Siagli essa come un vestito di cui si cuopra, come una cintura di cui sia sempre cinto!
Tal sia, da parte dell'Eterno, la ricompensa dei miei avversari, e di quelli che proferiscono del male contro l'anima mia.