Commento, spiegazione e studio di Salmi 137:1-6, verso per verso
Là presso i fiumi di Babilonia, sedevamo ed anche piangevamo ricordandoci di Sion.
Ai salici delle sponde avevamo appese le nostre cetre.
Poiché là quelli che ci avevan menati in cattività ci chiedevano dei canti, quelli che ci predavano, delle canzoni d'allegrezza, dicendo: Cantateci delle canzoni di Sion!
Come potremmo noi cantare le canzoni dell'Eterno in terra straniera?
Se io ti dimentico, o Gerusalemme, dimentichi la mia destra le sue funzioni,
resti la mia lingua attaccata al palato se io non mi ricordo di te, se non metto Gerusalemme al disopra d'ogni mia allegrezza.