Commento, spiegazione e studio di Salmi 137:3-6, verso per verso
Poiché là quelli che ci avevan menati in cattività ci chiedevano dei canti, quelli che ci predavano, delle canzoni d'allegrezza, dicendo: Cantateci delle canzoni di Sion!
Come potremmo noi cantare le canzoni dell'Eterno in terra straniera?
Se io ti dimentico, o Gerusalemme, dimentichi la mia destra le sue funzioni,
resti la mia lingua attaccata al palato se io non mi ricordo di te, se non metto Gerusalemme al disopra d'ogni mia allegrezza.