Commento, spiegazione e studio di Salmi 139:7-16, verso per verso
Dove me ne andrò lungi dal tuo spirito? e dove fuggirò dal tuo cospetto?
Se salgo in cielo tu vi sei; se mi metto a giacere nel soggiorno dei morti, eccoti quivi.
Se prendo le ali dell'alba e vo a dimorare all'estremità del mare,
anche quivi mi condurrà la tua mano, e la tua destra mi afferrerà.
Se dico: Certo le tenebre mi nasconderanno, e la luce diventerà notte intorno a me,
le tenebre stesse non possono nasconderti nulla, e la notte risplende come il giorno; le tenebre e la luce son tutt'uno per te.
Poiché sei tu che hai formato le mie reni, che m'hai intessuto nel seno di mia madre.
Io ti celebrerò, perché sono stato fatto in modo maraviglioso, stupendo. Maravigliose sono le tue opere, e l'anima mia lo sa molto bene.
Le mie ossa non t'erano nascoste, quand'io fui formato in occulto e tessuto nelle parti più basse della terra.
I tuoi occhi videro la massa informe del mio corpo; e nel tuo libro erano tutti scritti i giorni che m'eran destinati, quando nessun d'essi era sorto ancora.