Commento, spiegazione e studio di Salmi 139:8-13, verso per verso
Se salgo in cielo tu vi sei; se mi metto a giacere nel soggiorno dei morti, eccoti quivi.
Se prendo le ali dell'alba e vo a dimorare all'estremità del mare,
anche quivi mi condurrà la tua mano, e la tua destra mi afferrerà.
Se dico: Certo le tenebre mi nasconderanno, e la luce diventerà notte intorno a me,
le tenebre stesse non possono nasconderti nulla, e la notte risplende come il giorno; le tenebre e la luce son tutt'uno per te.
Poiché sei tu che hai formato le mie reni, che m'hai intessuto nel seno di mia madre.