Commento, spiegazione e studio di Salmi 141:7-10, verso per verso
Come quando si ara e si rompe la terra, le nostre ossa sono sparse all'ingresso del soggiorno dei morti.
Poiché a te son vòlti gli occhi miei, o Eterno, o Signore; in te mi rifugio, non abbandonare l'anima mia.
Guardami dal laccio che m'hanno teso, e dagli agguati degli operatori d'iniquità.
Cadano gli empi nelle loro proprie reti, mentre io passerò oltre.