Commento, spiegazione e studio di Salmi 142:1-4, verso per verso
Cantico di Davide, quand'era nella spelonca. Preghiera. Io grido con la mia voce all'Eterno; con la mia voce supplico l'Eterno.
Effondo il mio lamento dinanzi a lui, espongo dinanzi a lui la mia tribolazione.
Quando lo spirito mio è abbattuto in me, tu conosci il mio sentiero. Sulla via per la quale io cammino, essi hanno nascosto un laccio per me.
Guarda alla mia destra e vedi; non v'è alcuno che mi riconosca. Ogni rifugio m'è venuto a mancare: on v'è alcuno che abbia cura dell'anima mia.