Commento, spiegazione e studio di Salmi 18:1-3, verso per verso
Al Capo de' musici. Di Davide, servo dell'Eterno, il quale rivolse all'Eterno le parole di questo cantico quando l'Eterno l'ebbe riscosso dalla mano di tutti i suoi nemici e dalla mano di Saul. Egli disse: Io t'amo, o Eterno, mia forza!
L'Eterno è la mia ròcca, la mia fortezza, il mio liberatore; il mio Dio, la mia rupe, in cui mi rifugio, il mio scudo, il mio potente salvatore, il mio alto ricetto.
Io invocai l'Eterno ch'è degno d'ogni lode e fui salvato dai miei nemici.