Commento, spiegazione e studio di Salmi 18:2-4, verso per verso
L'Eterno è la mia ròcca, la mia fortezza, il mio liberatore; il mio Dio, la mia rupe, in cui mi rifugio, il mio scudo, il mio potente salvatore, il mio alto ricetto.
Io invocai l'Eterno ch'è degno d'ogni lode e fui salvato dai miei nemici.
I legami della morte m'aveano circondato e i torrenti della distruzione m'aveano spaventato.