Commento, spiegazione e studio di Salmi 2:4-12, verso per verso
Colui che siede ne' cieli ne riderà; il Signore si befferà di loro.
Allora parlerà loro nella sua ira, e nel suo furore li renderà smarriti:
Eppure, dirà, io ho stabilito il mio re sopra Sion, monte della mia santità.
Io spiegherò il decreto: L'Eterno mi disse: Tu sei il mio figliuolo, oggi io t'ho generato.
Chiedimi, io ti darò le nazioni per tua eredità e le estremità della terra per tuo possesso.
Tu le fiaccherai con uno scettro di ferro; tu le spezzerai come un vaso di vasellaio.
Ora dunque, o re, siate savi; lasciatevi correggere, o giudici della terra.
Servite l'Eterno con timore, e gioite con tremore.
Rendete omaggio al figlio, che talora l'Eterno non si adiri e voi non periate nella vostra via, perché d'un tratto l'ira sua può divampare. Beati tutti quelli che confidano in lui!