Commento, spiegazione e studio di Salmi 22:7-11, verso per verso
Chiunque mi vede si fa beffe di me; allunga il labbro, scuote il capo, dicendo:
Ei si rimette nell'Eterno; lo liberi dunque; lo salvi, poiché lo gradisce!
Sì, tu sei quello che m'hai tratto dal seno materno; m'hai fatto riposar fidente sulle mammelle di mia madre.
A te fui affidato fin dalla mia nascita, tu sei il mio Dio fin dal seno di mia madre.
Non t'allontanare da me, perché l'angoscia è vicina, e non v'è alcuno che m'aiuti.