Commento, spiegazione e studio di Salmi 30:3-9, verso per verso
O Eterno, tu hai fatto risalir l'anima mia dal soggiorno de' morti, tu m'hai ridato la vita perch'io non scendessi nella fossa.
Salmeggiate all'Eterno, voi suoi fedeli, e celebrate la memoria della sua santità.
Poiché l'ira sua è sol per un momento, ma la sua benevolenza e per tutta una vita. La sera alberga da noi il pianto; ma la mattina viene il giubilo.
Quanto a me, nella mia prosperità, dicevo: Non sarò mai smosso.
O Eterno, per il tuo favore, avevi reso forte il mio monte; tu nascondesti la tua faccia, ed io fui marrito.
Io ho gridato a te, o Eterno; ho supplicato l'Eterno, dicendo:
Che profitto avrai dal mio sangue s'io scendo nella fossa? Forse che la polvere ti celebrerà? predicherà essa la tua verità?