Commento, spiegazione e studio di Salmi 35:11-17, verso per verso
Iniqui testimoni si levano; mi domandano cose delle quali non so nulla.
Mi rendono male per bene; derelitta è l'anima mia.
Eppure io, quand'eran malati, vestivo il cilicio, affliggevo l'anima mia col digiuno, e pregavo col capo curvo sul seno
Camminavo triste come per la perdita d'un amico, d'un fratello, andavo chino, abbrunato, come uno che pianga sua madre.
Ma, quand'io vacillo, essi si rallegrano, s'adunano assieme; s'aduna contro di me gente abietta che io non conosco; mi lacerano senza posa.
Come profani buffoni da mensa, digrignano i denti contro di me.
O Signore, fino a quando vedrai tu questo? Ritrai l'anima mia dalle loro ruine, l'unica mia, di fra i leoncelli.