Commento, spiegazione e studio di Salmi 35:13-14, verso per verso
Eppure io, quand'eran malati, vestivo il cilicio, affliggevo l'anima mia col digiuno, e pregavo col capo curvo sul seno
Camminavo triste come per la perdita d'un amico, d'un fratello, andavo chino, abbrunato, come uno che pianga sua madre.