Commento, spiegazione e studio di Salmi 39:1-7, verso per verso
Io sono stato muto, in silenzio, mi son taciuto senz'averne bene; anzi il mio dolore s'è inasprito.
Il mio cuore si riscaldava dentro di me; mentre meditavo, un fuoco s'è acceso; allora la mia lingua ha parlato.
O Eterno, fammi conoscere la mia fine e qual è la misura de' miei giorni. Fa' ch'io sappia quanto son frale.
Ecco, tu hai ridotto i miei giorni alla lunghezza di qualche palmo, e la mia durata è come nulla dinanzi a te; certo, ogni uomo, benché saldo in piè, non è che vanità. Sela.
Certo, l'uomo va e viene come un'ombra; certo, s'affanna per quel ch'è vanità: egli ammassa, senza sapere chi raccoglierà.
E ora, o Signore, che aspetto? La mia speranza è in te.