Commento, spiegazione e studio di Salmi 41:8-11, verso per verso
Un male incurabile, essi dicono, gli s'è attaccato addosso; ed ora che giace, non si rileverà mai più.
Perfino l'uomo col quale vivevo in pace, nel quale confidavo, che mangiava il mio pane, ha alzato il calcagno contro a me.
Ma tu, o Eterno, abbi pietà di me e rialzami, ed io renderò loro quel che si meritano.
Da questo io riconoscerò che tu mi gradisci, se il mio nemico non trionferà di me.