Commento, spiegazione e studio di Salmi 44:13-22, verso per verso
Tu ci fai oggetto d'obbrobrio per i nostri vicini, di beffe e di scherno per quelli che ci stan d'intorno.
Tu ci rendi la favola delle nazioni, e i popoli scuotono il capo, quando si tratta di noi.
Tuttodì l'onta mia mi sta dinanzi, e la vergogna mi cuopre la faccia
all'udire chi mi vitupera e m'oltraggia, al vedere il nemico ed il vendicativo.
Tutto questo ci è avvenuto. Eppure non t'abbiam dimenticato e non siamo stati infedeli al tuo patto.
Il nostro cuore non si è rivolto indietro, e i nostri passi non si sono sviati dal tuo sentiero,
perché tu ci avessi a fiaccare cacciandoci in dimore di sciacalli, perché tu avessi a stender su noi l'ombra della morte.
Se avessimo dimenticato il nome del nostro Dio, e avessimo teso le mani verso un dio straniero,
Dio non l'avrebbe egli scoperto? Poich'egli conosce i segreti del cuore.
Anzi è per cagion tua che siamo ogni dì messi a morte, e reputati come pecore da macello.