Commento, spiegazione e studio di Salmi 69:1-21, verso per verso
Al Capo de' musici. Sopra "i gigli". Di Davide.} Salvami, o Dio, poiché le acque mi son giunte fino all'anima.
Io sono affondato in un profondo pantano, ove non v'è da fermare il piede; son giunto in acque profonde e la corrente mi sommerge.
Sono stanco di gridare, la mia gola è riarsa; gli occhi mi vengon meno, mentre aspetto il mio Dio.
Quelli che m'odiano senza cagione sono più numerosi de' capelli del mio capo; sono potenti quelli che mi vorrebbero distrutto e che a torto mi sono nemici; perfino quello che non avevo preso, l'ho dovuto restituire.
O Dio, tu conosci la mia follia, e le mie colpe non ti sono occulte.
Non sian confusi, per cagion mia, quelli che sperano in te, o Signore, Eterno degli eserciti! Non siano svergognati per cagion mia, quelli che ti cercano, o Dio d'Israele!
Perché per amor tuo io porto il vituperio, e la vergogna mi copre la faccia.
Io son divenuto un estraneo ai miei fratelli, e un forestiero ai figliuoli di mia madre.
Poiché lo zelo della tua casa mi ha roso, e i vituperi di quelli che ti vituperano son caduti su me.
Io ho pianto, ho afflitto l'anima mia col digiuno, ma questo è divenuto un motivo d'obbrobrio.
Ho fatto d'un cilicio il mio vestito, ma son diventato il loro ludibrio.
Quelli che seggono alla porta discorron di me, e sono oggetto di canzone ai bevitori di cervogia.
Ma, quanto a me, la mia preghiera sale a te, o Eterno, nel tempo accettevole; o Dio, nella grandezza della tua misericordia, rispondimi, secondo la verità della tua salvezza.
Tirami fuor del pantano, e ch'io non affondi! Fa' ch'io sia liberato da quelli che m'odiano, e dalle acque profonde.
Non mi sommerga la corrente delle acque, non m'inghiottisca il gorgo, e non chiuda il pozzo la sua bocca su di me!
Rispondimi, o Eterno, perché la tua grazia è piena di bontà; secondo la grandezza delle tue compassioni, volgiti a me.
E non nascondere il tuo volto dal tuo servo, perché sono in distretta; affrettati a rispondermi.
Accostati all'anima mia, e redimila; riscattami per cagion de' miei nemici.
Tu conosci il mio vituperio, la mia onta e la mia ignominia; i miei nemici son tutti davanti a te.
Il vituperio m'ha spezzato il cuore e son tutto dolente; ho aspettato chi si condolesse meco, non v'è stato alcuno; ho aspettato dei consolatori, ma non ne ho trovati.
Anzi mi han dato del fiele per cibo, e, nella mia sete, m'han dato a ber dell'aceto.