Commento, spiegazione e studio di Salmi 88:4-8, verso per verso
Io son contato fra quelli che scendon nella fossa; son come un uomo che non ha più forza.
Prostrato sto fra i morti, come gli uccisi che giaccion nella tomba, de' quali tu non ti ricordi più, e che son fuor della portata della tua mano.
Tu m'hai posto nella fossa più profonda, in luoghi tenebrosi, negli abissi.
L'ira tua pesa su me, e tu m'hai abbattuto con tutti i tuoi flutti. Sela.
Tu hai allontanato da me i miei conoscenti, m'hai reso un'abominazione per loro. Io son rinchiuso e non posso uscire.