Commento, spiegazione e studio di Salmi 89:18-26, verso per verso
Poiché il nostro scudo appartiene all'Eterno, e il nostro re al Santo d'Israele.
Tu parlasti già in visione al tuo diletto, e dicesti: Ho prestato aiuto a un prode, ho innalzato un eletto d'infra il popolo.
Ho trovato Davide, mio servitore, l'ho unto con l'olio mio santo;
la mia mano sarà salda nel sostenerlo, e il mio braccio lo fortificherà.
Il nemico non lo sorprenderà, e il perverso non l'opprimerà.
Io fiaccherò dinanzi a lui i suoi nemici, e sconfiggerò quelli che l'odiano.
La mia fedeltà e la mia benignità saranno con lui, e nel mio nome la sua potenza sarà esaltata.
E stenderò la sua mano sul mare, e la sua destra sui fiumi.
Egli m'invocherà, dicendo: Tu sei il mio Padre, il mio Dio, e la ròcca della mia salvezza.