Commento, spiegazione e studio di Salmi 95:1-11, verso per verso
Venite, cantiamo con giubilo all'Eterno, mandiamo grida di gioia alla ròcca della nostra salvezza!
Presentiamoci a lui con lodi, celebriamolo con salmi!
Poiché l'Eterno è un Dio grande, e un gran Re sopra tutti gli dèi.
Nelle sue mani stanno le profondità della terra, e le altezze de' monti son sue.
Suo è il mare, perch'egli l'ha fatto, e le sue mani han formato la terra asciutta.
Venite, adoriamo e inchiniamoci, inginocchiamoci davanti all'Eterno che ci ha fatti!
Poich'egli è il nostro Dio, e noi siamo il popolo ch'egli pasce, e il gregge che la sua mano conduce.
Oggi, se udite la sua voce, non indurate il vostro cuore come a Meriba, come nel giorno di Massa nel deserto,
quando i vostri padri mi tentarono, mi provarono e videro l'opera mia.
Quarant'anni ebbi in disgusto quella generazione, e dissi: E' un popolo sviato di cuore, e non han conosciuto le mie vie.
Perciò giurai nell'ira mia: Non entreranno nel mio riposo!