Commento, spiegazione e studio di Tito 1:7-11, verso per verso
Poiché il vescovo bisogna che sia irreprensibile, come economo di Dio; non arrogante, non iracondo, on dedito al vino, non manesco, non cupido di disonesto guadagno,
ma ospitale, amante del bene, assennato, giusto, santo, temperante,
attaccato alla fedel Parola quale gli è stata insegnata, onde sia capace d'esortare nella sana dottrina e di convincere i contradittori.
Poiché vi son molti ribelli, cianciatori e seduttori di menti, specialmente fra quelli della circoncisione, ai quali bisogna turare la bocca;
uomini che sovvertono le case intere, insegnando cose che non dovrebbero, per amor di disonesto guadagno.