Commento, spiegazione e studio di Tito 3:8-11, verso per verso
Certa è questa parola, e queste cose voglio che tu affermi con forza, affinché quelli che han creduto a io abbiano cura di attendere a buone opere. Queste cose sono buone ed utili agli uomini.
Ma quanto alle questioni stolte, alle genealogie, alle contese, e alle dispute intorno alla legge, stattene lontano, perché sono inutili e vane.
L'uomo settario, dopo una prima e una seconda ammonizione, schivalo,
sapendo che un tal uomo è pervertito e pecca, condannandosi da sé.