Commento, spiegazione e studio di Tito 3:9-14, verso per verso
Ma quanto alle questioni stolte, alle genealogie, alle contese, e alle dispute intorno alla legge, stattene lontano, perché sono inutili e vane.
L'uomo settario, dopo una prima e una seconda ammonizione, schivalo,
sapendo che un tal uomo è pervertito e pecca, condannandosi da sé.
Quando t'avrò mandato Artemas o Tichico, studiati di venir da me a Nicopoli, perché ho deciso di passar quivi l'inverno.
Provvedi con cura al viaggio di Zena, il legista, e d'Apollo, affinché nulla manchi loro.
Ed imparino anche i nostri ad attendere a buone opere per provvedere alle necessità, onde non stiano senza portar frutto.