Commento, spiegazione e studio di Zaccaria 12:4-9, verso per verso
In quel giorno, dice l'Eterno, io colpirò di smarrimento tutti i cavalli, e di delirio quelli che li montano; o aprirò i miei occhi sulla casa di Giuda, ma colpirò di cecità tutti i cavalli dei popoli.
E i capi di Giuda diranno in cuor loro: "Gli abitanti di Gerusalemme son la mia forza nell'Eterno degli eserciti, loro Dio".
In quel giorno, io renderò i capi di Giuda come un braciere ardente in mezzo a delle legna, come una orcia accesa in mezzo a dei covoni; essi divoreranno a destra e a sinistra tutti i popoli d'ogn'intorno; e erusalemme sarà ancora abitata nel suo proprio luogo, a Gerusalemme.
L'Eterno salverà prima le tende di Giuda, perché la gloria della casa di Davide e la gloria degli abitanti di Gerusalemme non s'innalzi al disopra di Giuda.
In quel giorno l'Eterno proteggerà gli abitanti di Gerusalemme; e colui che fra loro vacilla sarà in quel giorno come Davide, e la casa di Davide sarà come Dio, come l'angelo dell'Eterno davanti a loro.
E in quel giorno avverrà che io avrò cura di distruggere tutte le nazioni che verranno contro erusalemme.