Commento, spiegazione e studio di Zaccaria 14:6-11, verso per verso
E in quel giorno avverrà che non vi sarà più luce; gli astri brillanti ritireranno il loro splendore.
Sarà un giorno unico, conosciuto dall'Eterno; non sarà né giorno né notte, ma in sulla sera vi sarà luce.
E in quel giorno avverrà che delle acque vive usciranno da Gerusalemme; metà delle quali volgerà verso il mare orientale, e metà verso il mare occidentale, tanto d'estate quanto d'inverno.
E l'Eterno sarà re di tutta la terra; in quel giorno l'Eterno sarà l'unico, e unico sarà il suo nome.
Tutto il paese sarà mutato in pianura da Gheba a Rimmon a mezzogiorno di Gerusalemme; e Gerusalemme sarà innalzata e abitata nel suo luogo, dalla porta di Beniamino al luogo della prima porta, la porta degli angoli, e dalla torre di Hananeel agli strettoi del re.
E la gente abiterà in essa, e non ci sarà più nulla di votato allo sterminio, e Gerusalemme se ne starà al sicuro.