Commento, spiegazione e studio di Zaccaria 4:1-6, verso per verso
E l'angelo che parlava meco tornò, e mi svegliò come si sveglia un uomo dal sonno.
E mi disse: "Che vedi?" Io risposi: "Ecco, vedo un candelabro tutto d'oro, che ha in cima un vaso, ed è munito delle sue sette lampade, e di sette tubi per le lampade che stanno in cima;
e vicino al candelabro stanno due ulivi; l'uno a destra del vaso, e l'altro alla sua sinistra".
E io presi a dire all'angelo che parlava meco: "Che significan queste cose, signor mio?"
L'angelo che parlava meco rispose e disse: "Non sai quel che significhino queste cose?" E io dissi: No, mio signore".
Allora egli rispondendo, mi disse: "E' questa la parola che l'Eterno rivolge a Zorobabele: Non per potenza, né per forza, ma per lo spirito mio, dice l'Eterno degli eserciti.