Commento di Frederick Brotherton Meyer
2 Corinzi 11:22-33
Preminente in Lavoro e Sofferenza
È stato veramente detto che questa enumerazione rappresenta una vita che fino a quell'ora era stata senza precedenti nella storia del mondo. L'autodevozione in momenti particolari o per qualche causa speciale era stata spesso testimoniata in precedenza; ma un'autodevozione che implicasse tali sacrifici e che si estendesse per almeno quattordici anni, nell'interesse dell'umanità in generale, era fino a quel momento cosa sconosciuta. Le vite di missionari e filantropi in tempi successivi potrebbero essere state parallele alle sue esperienze; ma Paolo fece tutto questo, e fu il primo a farlo.
La biografia dell'Apostolo, raccontata da Luca, è molto lontana da questo meraviglioso compendio. Dei fatti riferiti solo a due - la lapidazione e uno de' romani flagellazioni - sono menzionati nel libro degli Atti; da cui deduciamo che il libro, dopo tutto, non è che un resoconto frammentario, e che le splendide gesta dei discepoli e degli apostoli di quella prima epoca si conosceranno solo quando l'Agnello stesso le reciterà dal Suo Libro. Ma anche questa enumerazione omette tutto ciò che l'Apostolo soffrì dopo la stesura di questa Lettera, comprese, naturalmente, le sofferenze tra il suo arresto e la sua apparizione davanti a Nerone.